RINVIATO PER MALTEMPO
A SABATO 30 MAGGIO
Importante iniziativa
per il percorso ciclopedonale sul torrente Valpantena
da Santa Maria in Stelle a Borgo Santa Croce
da "L'Arena" del 21 maggio 2015
APPELLO. Degrado sul
percorso che sale a Santa Maria in Stelle
Per
la pista ciclopedonale arriva «un progno di idee»
giovedì 21 maggio 2015 CRONACA,
pagina 22
Parapetti rotti, sporcizia,
erbacce, buche e graffiti osceni. La situazione del percorso
ciclopedonale sul progno Valpentena, che da Borgo Santa Croce
sale fino a Santa Maria in Stelle, frequentato quotidianamente
da centinaia di veronesi, non offre certo un bello spettacolo. E
così alcune associazioni del territorio si mobilitano per
richiamare l'attenzione dell'Amministrazione.
Amici della Bicicletta, Comitato Civivi per la valorizzazione della Valpanetna, Associazione Agile e Gruppo di Acquisto solidale della Bassa Valpantena hanno organizzato per sabato 23 a partire dalle 15 una passeggiata aperta a tutta la cittadinanza sugli argini del progno con una serie di tappe per illuestrare i progetti di messa in sicurezza e le proposte di riqualificazione e valorizzazione del percorso ciclo pedonale, sotto lo slogan emblematico «Un progno di idee».
«Chiediamo che, a fronte della disponibilità già manifestata dal Genio Civile a realizzare, nell'ambito dei lavori di sistemazione dell'alveo, piccoli interventi migliorativi sugli argini e sulle strade laterali, ci sia una regia istituzionale (della circoscrizione e del Comune)», spiegano i rappresentanti delle associazioni coinvolte. «In queste condizioni di degrado, il percorso finsce per essere frequentato da balordi e quindi si crea anche un problema di sicurezza. La riqualificazione sarebbe un primo passo anche in questo senso. Vanno poi messi in sicurezza gli attraversamenti stradali, in particolare quello con Strada della Giara, dove le automobili passano ad alta velocità. Sarebbe anche bello, dove è possibile, sfruttare entrambi gli argini dedicandone uno ai pedoni e uno ai ciclisti, perchè talvolta la convivenza tra chi cammina o corre e chi va in bicicletta risulta pericolosa».
Il degrado tocca soprattutto il sottopasso della tangenziale est, dove ci sono graffiti osceni e scritte offensive: l'associazione Agile ha già presentato al Comune un progetto di riqualificazione grafica che creerebbe un effetto completamente diverso. Ora serve soltanto coinvolgere gli enti gestori del tratto stradale. «Il sindaco potrebbe sicuramente intercedere», spiegano. A.G.
Amici della Bicicletta, Comitato Civivi per la valorizzazione della Valpanetna, Associazione Agile e Gruppo di Acquisto solidale della Bassa Valpantena hanno organizzato per sabato 23 a partire dalle 15 una passeggiata aperta a tutta la cittadinanza sugli argini del progno con una serie di tappe per illuestrare i progetti di messa in sicurezza e le proposte di riqualificazione e valorizzazione del percorso ciclo pedonale, sotto lo slogan emblematico «Un progno di idee».
«Chiediamo che, a fronte della disponibilità già manifestata dal Genio Civile a realizzare, nell'ambito dei lavori di sistemazione dell'alveo, piccoli interventi migliorativi sugli argini e sulle strade laterali, ci sia una regia istituzionale (della circoscrizione e del Comune)», spiegano i rappresentanti delle associazioni coinvolte. «In queste condizioni di degrado, il percorso finsce per essere frequentato da balordi e quindi si crea anche un problema di sicurezza. La riqualificazione sarebbe un primo passo anche in questo senso. Vanno poi messi in sicurezza gli attraversamenti stradali, in particolare quello con Strada della Giara, dove le automobili passano ad alta velocità. Sarebbe anche bello, dove è possibile, sfruttare entrambi gli argini dedicandone uno ai pedoni e uno ai ciclisti, perchè talvolta la convivenza tra chi cammina o corre e chi va in bicicletta risulta pericolosa».
Il degrado tocca soprattutto il sottopasso della tangenziale est, dove ci sono graffiti osceni e scritte offensive: l'associazione Agile ha già presentato al Comune un progetto di riqualificazione grafica che creerebbe un effetto completamente diverso. Ora serve soltanto coinvolgere gli enti gestori del tratto stradale. «Il sindaco potrebbe sicuramente intercedere», spiegano. A.G.
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