giovedì 27 giugno 2013

Sosteniamo i cittadini di Poiano

COMUNICATO del Comitato spontaneo "Poiano al  centro" (dal sito www.poianoalcentro.it)
Proposta alternativa alla vendita della ex scuola
A Poiano parte la raccolta firme, 
diffondete soprattutto tra i residenti di Poiano! 
partecipate Sabato 29 giugno manifestazione davanti alla scuola!

Vendere l’immobile della ex scuola a privati perché vi realizzino un chissà quale numero di appartamenti nel cuore del centro storico di Poiano, senza un aperto e disponibile confronto con la cittadinanza, appare privo di senso. Come appare del tutto assai poco lungimirante la sola ipotesi di sottrarre terreno ad una scuola elementare a tempo pieno che ha già sacrificato laboratori e biblioteca per fare spazio a nuove aule, e che avrebbe bisogno di ulteriori aule, laboratori e biblioteca sin dal prossimo anno, con la prospettiva, per altro, di ulteriori richieste in vista dei nuovi insediamenti in fase di realizzazione e in progettazione.
Per questi motivi i cittadini di Poiano hanno accolto con molto rammarico e fortissima delusione la notizia che l’Amministrazione intende procedere con la vendita della loro ex scuola e la realizzazione di un centro polifunzionale all’interno dell’area verde della nuova scuola elementare. Del resto i residenti, con la raccolta firme avvenuta nel mese di febbraio, l’altissima presenza alle due assemblee di questi mesi e la partecipazione alle sedute del Consiglio di Circoscrizione, avevano fatto di tutto per testimoniare la loro contrarietà alla soluzione adottata presentando, invece, una proposta alternativa che prevede, sul sedime della ex scuola, una biblioteca (o ludoteca), sale per prove musicali, ballo e riunioni oltre ad una piazza che potesse fungere da luogo di aggregazione, andando per altro a qualificare i pochi (ma importanti) servizi già esistenti, come l´edicola e il bar. Un centro polifunzionale può essere inteso come luogo in cui ci si va solo appositamente per frequentare corsi o precise iniziative oppure luogo in cui si entra anche occasionalmente per fare quattro chiacchiere, leggere una rivista, ascoltare musica, curiosare, scegliere un libro, giocare coi bambini, incontrarsi. A nessuno sfugge la ricchezza dal punto di vista sociale della seconda opzione. Ma per ottenerla, è indispensabile che il centro sia collocato in un luogo di passaggio, al centro del paese. Relegarlo in un luogo marginale, non frequentato come il retro della nuova scuola elementare, significa privarlo sul nascere delle sue potenzialità sociali. E questo indipendentemente dalla distanza e dal tempo impiegato per raggiungerlo.
Sottrarre spazio alla scuola attuale (senza una attenta valutazione delle sue necessità) e costruire numerosi appartamenti in un luogo già di per sé congestionato allo scopo di realizzare una nuovo centro polifunzionale svuotato sul nascere delle sue potenzialità sociali, significa infliggere un danno grave alla qualità dei servizi di Poiano e alla vivibilità del paese, che già soffre non poco per la mancanza di un vero centro di aggregazione e che non intende affatto correre il rischio di essere scambiato per dormitorio.
Eppure, anche nel pomeriggio di venerdì, in una audizione presso la commissione Lavori Pubblici della Circoscrizione, i cittadini di Poiano si sono sentiti rispondere che non ci sono soldi e che la vendita in toto della scuola rappresenta l’unica possibilità per realizzare il centro polifunzionale. A nulla è valso dimostrare ai commissari della maggioranza che, rinunciando alla edificazione del secondo piano della ex scuola, si potrebbero, invece, recuperare circa 420.000 euro con la cessione del credito edilizio che, sommati ai 600.000 euro stanziati proprio per la ristrutturazione della ex scuola dal Piano degli Interventi, permetterebbero di superare di gran lunga i 700.000 euro necessari a concretizzare la proposta condivisa dai cittadini.
Secondo quanto ribadito anche in Commissione, sarebbero, per altro, spariti anche i 600.000 euro del Piano degli Interventi. Francamente, si fa fatica a comprendere (al pari di altre cose, del resto, in questa vicenda) come questo sia potuto accadere. Il Piano degli Interventi destina alla Circoscrizione più di 20 milioni. A fronte di questa cifra, 600.000 euro sono briciole e non possono essersi volatilizzati. Quanto meno, occorrerebbero spiegazioni più convincenti di semplici affermazioni del tipo “in cassa non ci sono soldi”.
A Poiano i cittadini non ci stanno. Si è formato un comitato spontaneo e, nei prossimi giorni inizierà una raccolta firme: passeremo di casa in casa, di porta in porta.
Per il Comitato spontaneo (ancora non formalizzato) “Poiano al Centro
Assunta Zardini  (portavoce)
Tel. 348.0680382

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