lunedì 3 giugno 2013

Assemblea Comitato "6 Si" di Poiano

Assemblea molto partecipata. 
La baita degli alpini era piena di persone interessate a capire, discutere e approfondire le soluzioni per la realizzazione del Centro civico, della destinazione delle ex scuole e del futuro della  scuola elementare. 
Alla presentazione di Giulio Saturni sono seguiti numerosi interventi, anche critici, ma tutti con l'obiettivo del confronto per trovare la soluzione migliore possibile ai problemi della frazione.
Ancora una volta il presidente Andreoli, intervenuto più volte, ha ribadito la posizione della maggioranza della Circoscrizione senza lasciare spazio a confronti e ad aperture di dialogo. 
Assenti i consiglieri di Circoscrizione della frazione.

Di seguito il resoconto di Elisa Innocenti del giornale L'Arena 


L'Arena domenica 02 giugno 2013 CRONACA, pagina 17 
 BENI. L´amministrazione vorrebbe cederla per realizzare appartamenti e con il ricavato un nuovo centro polifunzionale
«L´ex scuola non si vende»
Poiano è pronta a dichiarare battaglia al Comune per difendere il proprio edificio

Poiano è pronto a dichiarare battaglia in difesa della propria ex scuola. L´edificio è stato usato come luogo di incontro per il centro anziani e le altre associazioni del territorio fino al 2008 quando alcune crepe ne hanno deciso l´inagibilità. Ora recuperare lo stabile sarebbe troppo oneroso, quindi l´amministrazione ha deciso di venderlo a privati, che realizzeranno al suo posto appartamenti, e con il ricavato realizzare un nuovo centro polifunzionale nello spazio retrostante la nuova scuola, in via Segorte. Il progetto è stato presentato in circoscrizione, poi illustrato ai cittadini, in un´assemblea pubblica, dall´assessore comunale Stefano Casali, infine approvato dal consiglio dell´ottava con i voti della maggioranza, ad esclusione della poianese Nicoletta Montolli (Lista Tosi), che si è astenuta. Ma un nutrito gruppo di residenti non è convinto che questo sia il progetto migliore possibile e si è quindi riunito in un comitato spontaneo.
«Diciamo sì al nuovo centro polifunzionale, che serve davvero al paese, ma sarebbe molto meglio costruirlo al posto dell´ex scuola, non in un altro luogo, per diversi motivi», spiegano dal Comitato dei 6 sì, come si sono rinominati. «Via Segorte non è in centro paese, come invece la vecchia scuola, e ciò è un problema soprattutto per gli anziani. Si andrebbe, oltre tutto, a sottrarre spazio alla scuola».
Il nuovo centro sorgerebbe infatti in una zona attualmente usata dai bimbi per la ricreazione. Senza dimenticare che la scuola è a corto di aule e ha dovuto smantellare tutti i laboratori, con la biblioteca che da settembre sarà nei corridoi. «Ma la scuola potrà espandersi nello spazio antistante», ha ribattuto il presidente dell´ottava, Dino Andeoli, intervenuto all´assemblea. «L´ultima cosa di cui Poiano ha bisogno», prosegue il Comitato, «è di nuovi appartamenti nel bel mezzo del nucleo storico. Per anni ci hanno promesso di risistemare l´ex scuola, ora l´unica alternativa sembra venderla a privati». Una diversa soluzione è stata individuata nel progetto presentato dall´urbanista poianese, Giulio Saturni. Vendere i crediti edilizi dell´ex scuola ai costruttori, consentendo loro di aggiungere appartamenti laddove si sta già costruendo. Con il ricavato far sorgere un nuovo edificio, di circa 250 metri quadri, con spazio per biblioteca e ludoteca, un piano interrato, di 450 metri quadri, per ospitare gli spazi per sale prove, ballo e tutte le altre attività. Si ricaverebbe così anche lo spazio, oltre 200 metri quadri, per una piazza che al paese manca totalmente. «Essendo in centro sarebbe davvero un luogo ricreativo», spiega Saturni, «ma non pretendo che il mio progetto sia il migliore, ci piacerebbe solo che l´amministrazione si sedesse a un tavolo con noi poianesi, per ascoltare i nostri bisogni e trovare la soluzione ideale». E.INN. 

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