sabato 29 marzo 2014

Poiano, assemblea infuocata sulla vendita delle ex scuole (da "L'Arena")

proposta del Comitato Poiano al Centro da realizzarsi al posto delle ex scuole attuali
(immagine Comitato Poiano)

Proposta dell'Ufficio tecnico delle Circoscrizione da realizzarsi nell'area di pertinenza della Scuola Primaria Pascoli (immagine da L'Arena)







VALPANTENA. Botta e risposta tra il Comitato e il presidente sulle sorti dell'edificio
Poiano, assemblea infuocata
sulla vendita dell'ex scuola

Elisa Innocenti
«Andreoli usa metodi squadristi». «Sono intervenuto per dare risposte»
sabato 29 marzo 2014 CRONACA, pagina 19
È stata una serata a dir poco vivace quella di giovedì sera, nella sala parrocchiale di Poiano. Probabilmente perché l'argomento della discussione è molto sentito dai residenti della frazione della Valpantena. Fatto sta che l'assemblea pubblica convocata per fare il punto della situazione sulla decisione dell'amministrazione comunale di vendere l'ex scuola del paese a privati, per trovare i fondi per costruire un nuovo centro polifunzionale, si è trasformata in un'animata discussione tra il comitato di cittadini «Poiano al centro», alcuni residenti e il presidente della circoscrizione Dino Andreoli.

«Ha occupato la sala con fare rissoso e squadrista, impedendo agli altri di parlare», accusano alcuni dei presenti all'affollata assemblea. «Sono intervenuto solo perché chiamato in causa, per dare risposte ai cittadini», si difende Andreoli.
Al centro del dibattito l'ex scuola, dichiarata inagibile nel 2008 in seguito ad un cedimento del terreno e di filtrazioni d'acqua che «interessano un angolo del fabbricato con conseguenze a cui si potrebbe porre rimedio con una spesa che non eccede i 300 mila euro», sostengono dal Comitato. «Lo afferma con chiarezza la perizia effettuata nel dicembre 2008 dall'ingegner Modena. L'intervento consigliato non si limita peraltro ad effettuare un semplice ed economico consolidamento delle fondazioni già di per sé sufficiente per l'agibilità, ma prevede anche un più robusto intervento di messa in sicurezza».
Il Comitato contesta alla Circoscrizione e all'Amministrazione la volontà di vendere il fabbricato. «Sulla base del presupposto, del tutto introvabile anche nelle perizie dell'architetto Pierini del 2009, della presenza di "gravi difetti strutturali". Si tratta di un edificio ristrutturato solo dieci anni fa, pienamente funzionale per le attività degli anziani, delle associazioni, degli incontri aperti al pubblico che con poco può essere recuperato. L'Amministrazione vuole venderlo a fini commerciali/residenziali per realizzare col ricavato un nuovo centro polifunzionale in zona decentrata, andando ad occupare parte dell'area verde della nuova scuola Pascoli», conclude Giulio Saturni, urbanista del Comitato che aveva anche presentato un progetto alternativo per realizzare il nuovo centro sul sedime dell'ex scuola. «Ma per noi non è di per sé importante che venga accolto quel progetto, la priorità per gli abitanti di Poiano è rientrare in possesso dello stesso luogo da dove un abbandono immotivato li ha allontanati».
A difendere le decisioni dell'amministrazione è intervenuto Andreoli e la situazione si è fatta incandescente. «Ha preso possesso della sala con fare arrogante e ha impedito agli altri di parlare, quasi a cercare la rissa», giurano alcuni dei partecipanti. Uno scontro che non si è fatto fisico, ma verbalmente veemente. «Non è così», ribatté invece l'interessato, «mi sono seduto ad ascoltare nelle ultime file per circa un'ora e mezza, poi qualcuno mi ha chiamato in causa e allora sono intervenuto, sedendomi accanto ai relatori per poter dare risposte. Mi hanno accusato di non essere stato invitato e mi hanno anche chiesto di allontanarmi, ma io ho parlato solo per spiegare ai cittadini come stanno le cose». Ovvero, secondo l'amministrazione, che non è possibile recuperare con poche centinaia di migliaia di euro l'edificio. «Serve almeno 1 milione e 450mila euro», precisa Andreoli, «per mettere tutto a norma. Le casse comunali questi soldi non li hanno, per questo si è scelto di alienare lo stabile e con i soldi ricavati costruire un nuovo centro polifunzionale che a Poiano serve, per le attività delle associazioni, per i giovani e per gli anziani. Questo sta a cuore alla circoscrizione».
Alla fine l'assemblea si è conclusa con delle proposte: fare entro maggio una verifica sullo stato attuale del fabbricato, da parte di tecnici competenti e di abitanti di Poiano, presentare un report sulla ripartizione delle risorse introitate dal Piano degli Interventi e condividere con i cittadini le priorità da inserire nel triennale delle opere pubbliche. Anche Andreoli si è detto d'accordo. «Il comitato contesta le cifre, quindi nominino pure un tecnico di loro fiducia e facciano fare una perizia. Poi ci troveremo a un tavolo per confrontare e vedere cosa si può fare».

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