L’Arena sabato 09 febbraio 2013 pagina 23
POIANO.
POIANO.
La proposta infiamma il
dibattito nel consiglio dell´ottava circoscrizione:
sospesa vendita dell´ex scuola. Abitanti sulle barricate
sospesa vendita dell´ex scuola. Abitanti sulle barricate
Elisa Innocenti
Consiglieri di minoranza si imbavagliano per protesta.
E la pista ciclabile annunciata con la Sp6 è inesistente: nuovo scontro
La proposta
di alienare l´ex scuola di Poiano ha infiammato il dibattito nell´ultimo
consiglio dell´ottava circoscrizione. I cittadini non hanno gradito l´idea ed
hanno espresso veementemente le proprie perplessità. Del resto, la serata
prometteva bene fin dall´inizio, quando i consiglieri di minoranza si sono
imbavagliati per protesta, di fronte al rifiuto di discutere una loro mozione,
riguardante il progetto della Sp6 e la sua presentazione alla stampa.
«L´annunciata pista ciclabile non esiste nel progetto», precisa il capogruppo
del Pd Roberto Fenzi, «come aveva ammesso anche l´assessore comunale Enrico
Corsi. Era stata chiesta, ma Veneto Strade non l´ha inserita.
"Venderla" alla stampa è pura propaganda e chiediamo immediata
smentita».
Alla risposta negativa del presidente dell´ottava, Dino Andreoli, («discuteremo
la mozione nelle prossime settimane», ha replicato), gli esponenti del Partito
Democratico, Movimento 5 Stelle e Civicattiva hanno tirato fuori sciarpe verdi,
della tipica sfumatura leghista, con cui si sono auto ridotti al silenzio. Ma
la calma è durata poco, perché quando si è passati a esaminare la proposta di
alienazione dell´ex scuola, i cittadini della frazione sono insorti.
«L´edificio ospitava il centro anziani e molte altre attività delle
associazioni locali», ha ricordato il primo firmatario, Vittorino Formenti,
«spazi che ora mancano e di cui la zona ha estremo bisogno. La scuola è
inagibile dal 2008 e per sistemarla, secondo le nuove norme, servirebbe oltre
un milione di euro. Soldi che ora è impossibile trovare. Meglio alienare lo
stabile, vincolando però il futuro vincitore del bando a realizzare una nuova
struttura, in cui potranno trovare sede tutte le attività che la scuola
ospitava».
Ma è subito guerra di cifre con i cittadini che, documenti alla mano, ricordano
come secondo l´ultima perizia fatta, nel 2008, servivano 300mila euro per
mettere la scuola in sicurezza, sottolineando come il l´essere pericolante derivi
anche dall´abbattimento di un muro portante. «Perché chi allora l´ha deciso non
se ne assume la responsabilità?» si domandano i poianesi. E ancora: «Prima di
vendere a privati si è provato a chiedere ad Agec o Ater se sono disposti a
dare una mano?».
Molte perplessità nascono anche dalla nuova sede destinata a centro anziani e
associazioni, che sorgerebbe in via Segorte. «Ma è fuori dal centro», fanno
notare i cittadini, «mentre la scuola è molto più facile da raggiungere per gli
anziani». Ci si è domandati cosa potrebbe sorgere al posto dell´ex istituto,
cosa ancora tutta da decidere, con il solito spettro della speculazione
edilizia. Ma a far ribellare i cittadini è stata la sensazione di non essere
stati coinvolti nelle decisioni. A nulla sono servite le repliche della
maggioranza, che ha più volte assicurato di voler solo portare a casa un
risultato positivo per le esigenze del paese. Alla fine il consiglio si è
espresso all´unanimità per sospendere la proposta, in attesa di organizzare
un´assemblea in cui discuterla, con dati più precisi e nuove perizie.
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Ex Scuole di Poianonumerosi gli interventi del pubblico presente, in particolare
Carmelo Furnari: Perchè non si sono ancora accertate le responsabilità di chi ha fatto i lavori? Dalla perizia dell'ing. Modena richiesta dall'Amministrazione, sembra che le fessurazioni siano conseguenti la rimozione di un muro portante e rifacimento del tetto con appesantimento dei carichi. Perchè non si è conclusa la verifica?
Paolo Zamboni : perchè non si è verificato con Ater o Agec la possibilità di un loro intervento per recuperare locali per edilizia residenziale e spazi per un centro civico? cosa si intende fare con le ex scuole? Non è indifferente se diventano un ulteriore attrattore di traffico per il centro di Poiano! Non è il caso di procedere con queste richieste e verifiche e poi convocare un'assemblea con i residenti?
Abbiamo presentato una mozione sottoscritta anche da CA e M5S nella quale si chiedeva
1. approfondire i problemi legati alle ex scuole e al nuovo progetto con gli uffici competenti
2. verificare con Ater, Agec o altri enti possibili soluzioni nelle ex scuole
3. convocare un'assemblea pubblica per informare e ascoltare i cittadini
Messa ai voti è stata approvata anche con i voti di parte della maggioranza e con l'incomprensibile astensione del presidente Andreoli, vicepresidente Zambini, capogruppo Lista Tosi Vittorino Formenti, Capogruppo Lega Nordi Tosi, capogruppo misto Rossetti, e consiglieri Maccini, Pasi e Montolli.
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Affermazioni di sola propaganda e rimescolamento di carte per non fare chiarezza.
Le parole e gli impegni non hanno più significato.
E’ questa la linea della maggioranza dell’ottava circoscrizione (Lista Civica per Tosi e Lega Nord) sull’SP6 e sulle ex scuole di Poiano emersa nell’ultimo Consiglio di giovedì scorso e per questo la minoranza ha protestato imbavagliandosi.
Sull’SP6 la maggioranza, ancora una volta, teme di contestare le infondate affermazioni del Comune che assicura la realizzazione di una pista ciclabile in Valpantena, nonostante non ne risulti traccia nei progetti approvati.
Il presidente Andreoli non ritiene urgente una rettifica, non ritiene urgente comunicare la verità sull’SP6 e fa in modo che non venga discussa una mozione presentata da Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle e Civica Attiva che documenta la volontà di propaganda dell’amministrazione.
Sulle ex scuole di Poiano si presenta una proposta di alienazione, senza consultare i cittadini e dimenticando che poco più di un anno fa il vicesindaco Giacino e il presidente Andreoli nell’illustrare il Piano degli Interventi riguardante l’ottava circoscrizione inserivano tra le opere da realizzare con i fondi derivanti dal piano degli interventi proprio il recupero delle ex scuole di Poiano per un importo di 600.000,00 euro (vedi L’Arena 25 luglio 2011).
Perché ora, anziché sistemare le scuole se ne propone la vendita?
E’ sempre più una maggioranza specializzata nel dire piuttosto che nel fare.
Forse per questo i cittadini, presenti in gran numero anche giovedì scorso, chiedono di essere ascoltati e chiedono coerenza con gli impegni presi.
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