venerdì 12 aprile 2013

Centro polifunzionale Poiano


Proposta arch. Giulio Saturni (vedi)
Ieri sera , giovedì 11 aprile, presso la baita degli Alpini di Poiano si è svolta un'assemblea pubblica per la presentazione del progetto di una sala polifunzionale per Poiano

Presenti Stefano Casali assessore ai Lavori pubblici, il presidente della Circoscr.VIII  e il Tecnico della Circoscrizione geom. Flavio Tagliapietra che ha redatto il progetto.
Il progetto illustrato dal geom. Tagliapietra prevede una sala riunioni, insonorizzata da 100 posti, circolare, 3 stanze da 20 mq, una saletta un po' più grande, uno spazio chiuso da vetrate per allestimenti che può essere aperto in estate e uno spazio per reception/piccolo bar/presidio.
Numerosi gli interventi da parte del pubblico che se da un lato hanno definito "un sogno" il progetto che Poiano attende da anni, da quando è stata chiusa per inagibilità la sede delle ex scuole, dall'altro  hanno evidenziato i limiti di metodo e di merito della proposta.
Se infatti il progetto in sé è risultato ampiamente condivisibile si è anche evidenziato che la sua localizzazione in via Segorte alle spalle della scuola elementare determina un serie di problemi.

Gianluca Stradiotto presidente del Consiglio d'Istituto  16 Valpantena  e la Dirigente Scolastica dr.ssa Nicoletta Morbioli hanno evidenziato come la scuola elementare che presenta molte carenze di manutenzione (dall'anno di inaugurazione piove all'interno, rendendo nei giorni di pioggia inaccessibile la palestra), è priva di aule per laboratorio e da settembre non ha aule per ospitare le classi aggiuntive che si formeranno. La realizzazione del progetto impedirà un possibile e necessario ampliamento della scuola. 
"Se, - ha detto Stradiotto citando l'ass. Casali - compito del politico é guardare al futuro, l'amministrazione non può non tener conto che la scelta di ubicare in quel luogo il centro polifunzionale impedisce la realizzazione del futuro dei bambini di Poiano che vogliono andare a scuola nel loro paese".
L'assessore Casali non ha saputo dare altre risposte che dirottare il problema sull'assessore all'edilizia scolastica Benetti peraltro più volte contattato dalla scuola senza esiti risolutivi.

Giulio Saturni, architetto urbanista rileva che la legge sull'edilizia scolastica prevede che a fronte di un edificazione che occupa 1/3 della superficie, altri 2/3 devono restare come spazio a verde. Nella scuola elementare la superficie a verde già ora è inferiore ai 2/3 della superficie totale. Se gli ampliamenti ridurranno ancora lo spazio esterno gli alunni presenti a scuola dalle 8,00 del mattino alle 16,00 saranno costretti a fare ricreazione nelle aule.

Paolo Zamboni ha posto l'attenzione anche sulle ex scuole ora chiuse per inagibilità, che secondo l'amministrazione saranno cedute per ricavare i soldi per realizzare il progetto del centro. Le ex scuole sono in punto critico del paese di Poiano. All'incrocio tra due strade, in prossimità di negozi, senza spazi di parcheggio. Hanno circa 470 q per piano, su due piani, di altezza media 4,5 metri. Ciò significa che in caso di cessione, il privato che ne entrerà in possesso potrà ricavarne 3 piani che con i benefici del piano casa potranno arrivare a oltre 1600 mq di edificato che consentono di realizzare circa 15-20 appartamenti , un grosso condominio che metterà in crisi il centro del paese.

Saturni ha proposto con dettagli tecnici e normativi una soluzione alternativa (vedi allegato) In base alle possibilità offerte da una legge che consente l'utilizzo di crediti edilizi nell'ambito di un territorio omogeneo, proponeva di cedere i crediti edilizi dell'importante volumetria delle ex scuole. Tali crediti possono essere riutilizzati nell'ambito delle diverse aree residenziali previste a Poiano dal Piano degli Interventi.
Con i fondi recuperati sarebbe possibile demolire le ex scuole e realizzare la sala polifunzionale nel sito stesso delle ex scuole, in centro paese. La struttura potrebbe essere arretrata rispetto via Poiano in modo da realizzare una Piazza sulla quale si possano affacciare le vetrate del centro polifunzionale che dovrebbe ospitare sala riunioni, biblioteca, salette studio e centro anziani. Il seminterrato potrebbe essere utilizzato come sala prove. 

Diversi gli interventi del pubblico che esprimevano perplessità sulla velocità con cui la maggioranza della Circoscrizione aveva elaborato il progetto, dopo l'ultimo incontro in Circoscrizione, tenuto conto del fatto che da oltre 5 anni si chiede una sala pubblica a Poiano senza successo.
Gli anziani presenti sottolineavano come l'ubicazione proposta dal progetto della maggioranza fosse decentrata rispetto al paese obbligando molti anziani ad essere accompagnati in auto.
L'ing Franco De Grandis faceva notare come la relazione elaborata nel 2008 dall'ing. Modena e in base alla quale le ex scuole sono state dichiarate inagibili, costituisse una relazione preliminare. Tale relazione lascia intendere che le lesioni riscontrate potevano derivare da lavori di ristrutturazione  delle scuole con l'abbattimento di un muro portante e il rifacimento del tetto con notevole appesantimento dello stesso. Ci si chiede perchè a distanza di 5 anni non si sia proceduto con una perizia dettagliata ricercando le cause e le responsabilità del dissesto.

Nonostante le numerose richieste dei presenti, né gli amministratori né i tecnici si sono espressi sul costo dell'intervento e sulla stima del possibile ricavo dalla vendita delle ex scuole. L'unica cosa certa, più volte ribadita dallo stesso assessore è che si potranno utilizzare solo i soldi ricavati dalla vendita delle ex scuole. Il Comune non metterà un euro in più.
A quanti facevano notare con comunicati stampa in mano, che Il Vicesindaco Giacino in conferenza stampa aveva assicurato nel 2011 che con i proventi del Piano degli Interventi a Poiano erano destinati 600.00,00 euro per la sistemazione delle ex scuole, nessuno ricordava più o nessuno dava risposte.

Infine una nota di metodo. Nonostante il consiglio di Circoscrizione sia dotato di ben 11 commissioni e 121 commissari tutti volontari, la maggioranza e in particolare il presidente Andreoli e i consiglieri Formenti Vittorino e Rossetti Renato hanno ritenuto che il progetto preliminare non dovesse essere discusso dal consiglio e dalle commissioni. 
Solo dopo nostre rimostranze presentate nell'ultimo consiglio il presidente ha convocato una riunione informale dei consiglieri per illustrare il progetto. La commissione n 5 Lavori pubblici è stata convocata solo dopo che i commissari di minoranza hanno forzato la richiesta di convocazione raccogliendo le firme necessarie. Nonostante ciò durante la riunione il coordinatore Pasi Daniele ha ritenuto di non mostrare ai commissari il progetto.

Assessore e presidente della circoscrizione hanno iniziato l'incontro, dichiarando che il progetto presentato era solo un proposta suscettibile di miglioramenti sentite le esigenze della popolazione. 
Ci auguriamo che le indicazioni emerse:
dalla scuola per la quale non è opportuno sottrarre possibile spazio di ampliamento, 
dagli anziani che preferiscono un centro di incontro più vicino e accessibile al centro paese, 
dai cittadini di Poiano che temono che un grosso condomino in centro paese possa compromettere la vivibilità del centro, 
dalle proposte alternative come quella offerta dell'arch. Giulio Saturni che hanno coniugato le attenzioni sopra indicate con la realizzazione di una spazio di incontro nel centro di Poiano,
possano essere accolte o quantomeno ci sia spazio di discussione nelle sedi più opportune. 
Se così non fosse, si è indotti a pensare che l'attenzione sia prevalentemente incentrata sulla speculazione edilizia piuttosto che sulla soddisfazione dei bisogni della comunità di Poiano.

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