Lettera di Renato Rossetti, ex Consigliere Circ. VIII
da L'Arena del 12 febbraio 2014
Due pesi e due misure
dove sta il vero conflitto di interessi?
25 luglio 2011: Il Vice Sindaco con delega all’Urbanistica Vito Giacino ed il presidente della 8ª Circoscrizione Dino Andreoli illustrando il Piano degli Interventi riguardante l’Ottava Circoscrizione annunciano che tra le opere previste in contropartita del PI c’è recupero dell’ex scuola di Poiano per 600.000 euro(vedi)
Pochi mesi dopo, Il 17 novembre 2011, un Consigliere da privato cittadino decide che la scuola non s’ha da ristrutturare e presenta l’osservazione 122- 280753 al Piano degli Interventi chiedendo l’alienazione del fabbricato della ex scuola e proponendo di realizzare il nuovo centro in via Segorte sul terreno della scuola. L’osservazione viene ritenuta parzialmente accoglibile proponendo contestualmente di attribuire all’immobile un tessuto insediativo residenziale TCb2 (passaggio necessario per la vendita)
In maggio si va a votare.
Si apre la la nuova legislatura. Passata la fase di rodaggio del Consiglio, quello stesso Consigliere insieme a Rossetti il 21 gennaio 2013 presenta la mozione per la cessione della scuola al fine di reperire i fondi per realizzare il nuovo centro polifunzionale
La prassi da seguire per l’alienazione della scuola non era, però, quella del P.I. ma dell’iniziativa diretta del Consiglio di Circoscrizione che, in base all’Art. 19 del Regolamento dei Consigli di Circoscrizione, aveva una precisa competenza nell’indicare «la destinazione da dare agli edifici o aree di proprietà comunale esistenti nella circoscrizione».
Iter regolare, dunque?
dove sta il vero conflitto di interessi?
25 luglio 2011: Il Vice Sindaco con delega all’Urbanistica Vito Giacino ed il presidente della 8ª Circoscrizione Dino Andreoli illustrando il Piano degli Interventi riguardante l’Ottava Circoscrizione annunciano che tra le opere previste in contropartita del PI c’è recupero dell’ex scuola di Poiano per 600.000 euro(vedi)
Pochi mesi dopo, Il 17 novembre 2011, un Consigliere da privato cittadino decide che la scuola non s’ha da ristrutturare e presenta l’osservazione 122- 280753 al Piano degli Interventi chiedendo l’alienazione del fabbricato della ex scuola e proponendo di realizzare il nuovo centro in via Segorte sul terreno della scuola. L’osservazione viene ritenuta parzialmente accoglibile proponendo contestualmente di attribuire all’immobile un tessuto insediativo residenziale TCb2 (passaggio necessario per la vendita)
In maggio si va a votare.
Si apre la la nuova legislatura. Passata la fase di rodaggio del Consiglio, quello stesso Consigliere insieme a Rossetti il 21 gennaio 2013 presenta la mozione per la cessione della scuola al fine di reperire i fondi per realizzare il nuovo centro polifunzionale
La prassi da seguire per l’alienazione della scuola non era, però, quella del P.I. ma dell’iniziativa diretta del Consiglio di Circoscrizione che, in base all’Art. 19 del Regolamento dei Consigli di Circoscrizione, aveva una precisa competenza nell’indicare «la destinazione da dare agli edifici o aree di proprietà comunale esistenti nella circoscrizione».
Iter regolare, dunque?
Lettera di Giulio Saturni - Urbanista residente a Poiano
POIANO
Il centro polifunzionale
da "L'Arena" venerdì 14 febbraio 2014 LETTERE, pagina 19
Non ho alcuna esitazione nel riconoscermi nei panni di quell'architetto contro il quale l'ex consigliere di Circoscrizione Renato Rossetti il 12 febbraio in una lettera al giornale ha lanciato infondate insinuazioni. Secondo l'estensore della lettera io avrei dovuto avere il buon senso di astenermi dal partecipare alla seduta della Commissione Edilizia (in realtà Paesaggistica) di cui faccio parte per evitare che qualcuno pensasse a un mio possibile conflitto di interesse, dato che avevo presentato una proposta alternativa a quella della Circoscrizione per la realizzazione del nuovo Centro Polifunzionale di cui si sarebbe discusso in commissione.
Chi ha scritto la lettera, però avrebbe dovuto informarsi meglio. Contrariamente a quanto da lui affermato, in seguito a una contestazione scritta del Presidente di Circoscrizione Andreoli il sottoscritto non ha partecipato alla votazione. Sia chiaro: ho desistito dall'oppormi alla segnalazione del Presidente Andreoli solo per non creare problemi alla Commissione.
La proposta da me avanzata in modo informale ai cittadini di Poiano e al Consiglio di Circoscrizione consisteva essenzialmente nel realizzare il nuovo Centro sul sedime della vecchia scuola utilizzando solo parte del volume attuale e vendendo il volume non utilizzato (soluzione prevista anche nel contratto di cessione all'Esselunga dell'area davanti alla Fiera). Da urbanista e da cittadino di Poiano ritengo che il progetto presentato dalla Circoscrizione sia urbanisticamente sbagliato e non rispondente alle esigenze espresse dalla cittadinanza.
Dove starebbe questo mio presunto conflitto d'interesse? Nell'aver partecipato a un dibattito che investiva vivacemente il territorio in cui vivo o, forse, nel non essermi allineato al pensiero di Rossetti e Andreoli?
Giulio Saturni
URBANISTA
Lettera di Gianluca Stradiotto all'Arena - Presidente Consiglio d'Istituto IC 16 Valpantena
POIANO
Disagi
per le elementari
da "L'Arena" sabato 15 febbraio 2014
LETTERE, pagina 26
Sono il presidente del
Consiglio d'Istituto dell' I.C. 16 della Valpantena, e
soprattutto un genitore, attento ma ormai stanco
dell'informazione che l'amministrazione, la circoscrizione
in particolare, sta mettendo in atto in merito alle vicende
della ex scuola elementare di Poiano. Ho letto con grande
rammarico la lettera scritta da un lettore, ex consigliere
di circoscrizione, nella quale si invitata il vicesindaco ad
attivarsi al più presto alla realizzazione del Centro
Polifunzionale, una struttura che pochi vogliono e che
porterebbe notevoli disagi all'attuale scuola elementare. Si
è parlato di unica soluzione possibile, di un centro utile
all'intera Valpantena e di «maggioranza silenziosa», nessuno
parla delle oltre mille firme raccolte a Poiano o della
situazione dell'attuale scuola elementare nel cui cortile
verrebbe costruito il nuovo Centro Polifunzionale. Credo sia
doveroso che i cittadini conoscano la verità; quella di una
scuola che non ha più aule, i cui laboratori sono stati
smantellati già da tempo per far posto a nuove classi, una
scuola progettata negli anni '90 in un periodo in cui la
Valpantena e lo stesso paese di Poiano avevano un ridotto
numero di abitanti.
Progettare la costruzione di un edificio nel cortile di una
scuola che ha queste problematiche e senza quantomeno
informare o conoscere la scuola stessa, credo che sia al di
fuori di ogni logica.
Di tutto questo non si parla, cosa importa alla
circoscrizione dei quasi 200 bambini che frequentano la
scuola elementare, loro sicuramente non votano. Poco importa
a questo punto di quello che succederà o di quello che i
cittadini non vogliono, visto l'iter «privilegiato» che il
progetto ha seguito. Tutto è già deciso, ed a tutti noi non
rimane che l'amara consapevolezza di un'amministrazione che
è tutto fuorché al servizio dei cittadini.
In ultima, visto che si tende a screditare più che conoscere
i fatti, vorrei precisare che l'architetto facente parte
della Commissione paesaggistica, e non edilizia come
scritto, non ha partecipato alla votazione del progetto del
Centro Polifunzionale, anche se ne aveva il pieno diritto.
Un esempio questo di come i cittadini sappiano bene come
comportarsi, andando addirittura oltre il rispetto delle
normali regole.
Gianluca Stradiotto
VERONA
lettera del comitato "Poiano al Centro"
POIANO
Promesse e ribaltoni
Da "L'Arena"domenica 16
febbraio 2014 LETTERE, pagina 23
Ringraziamo l'ex-consigliere della
Circoscrizione
Renato Rossetti, perché con la sua lettera di mercoledì scorso
in favore della
vendita della ex-scuola di Poiano per la realizzazione di un
nuovo Centro
Polifunzionale all'interno dell'area dell'attuale scuola
elementare, ci offre
uno splendido assist per toglierci più di un sassolino dalla
scarpa. L'ex
consigliere concentra la sua attenzione sulla regolarità delle
procedure e sul
rispetto dovuto alle decisioni di un organismo rappresentativo
della volontà
degli elettori, quale il Consiglio di Circoscrizione. Dobbiamo
allora ricordare
che nel luglio 2011 l'assessore Giacino e il presidente
dell'Ottava
circoscrizione, Andreoli, annunciarono che il Piano degli
Interventi avrebbe
consentito anche il recupero della ex-scuola di Poiano. È con
questa promessa
che i cittadini si recarono alle urne nel maggio successivo ed è
a questa
promessa che i rappresentanti democraticamente eletti avrebbero
dovuto sentirsi
vincolati, senza inventarsi ribaltoni. Per quanto riguarda poi
la invocata
regolarità delle procedure, è stato attraverso una osservazione
al Piano degli
Interventi, presentata privatamente e su iniziativa personale da
un
consigliere, che nel novembre 2011 l'edificio scolastico venne
classificato
urbanisticamente come residenziale/commerciale (passo necessario
per la
vendita). Peccato che la competenza sulla destinazione degli
uffici pubblici
comunali spetti al Consiglio di Circoscrizione che in
quell'occasione non è
stato invece coinvolto. Nella successiva legislatura è stato
quel medesimo
consigliere a presentare insieme a Rossetti la mozione nei
confronti della
quale la maggioranza dei cittadini di Poiano (1.080 le firme
raccolte in una
settimana) avanzava una proposta alternativa che, ancor oggi,
potrebbe consentire
di rispondere in modo più adeguato alle esigenze del paese e
della Valpantena.
Un'ultima domanda: qualcuno ha mai indagato sui motivi e sulle
eventuali
responsabilità dei cedimenti dell'ex-scuola a pochi anni dalla
sua
ristrutturazione e trasformazione in centro servizi? È una
domanda che i
cittadini si pongono spesso e a cui sarebbe importante dare una
risposta.
Luigi Montoli
PORTAVOCE DEL COMITATO SPONTANEO
«POIANO AL CENTRO» - VERONA
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